Il progetto Basta Un Orto
Sai cos’è un orto? È prima di tutto un luogo dove si coltivano piante: pomodori, zucchine, carote, fragole e tanto altro ancora. E sai perché “Basta un orto” è un progetto importante? Perché ci sono tanti spazi in città che non vengono utilizzati e che rimangono abbandonati, pieni di sporcizia e brutti da vedere. Con questo progetto, invece, questi spazi possono diventare bellissimi orti, dove la gente può imparare a coltivare le piante e a prendersi cura della natura. E non solo, coltivando l’orto, si possono anche scoprire tante cose nuove e divertenti, come ad esempio la condivisione con gli altri, la scoperta di piante antiche e molto altro ancora. Inoltre, coltivando l’orto, possiamo anche imparare come proteggere l’ambiente e a mangiare in modo sano e sostenibile. Che ne dici, ti piacerebbe partecipare a questo progetto?
BASTA UN ORTO PER:
Basta un orto per Valorizzare
spazi verdi inutilizzati e incolti, zone degradate e dimenticate, aiuole e terreni abbandonati tra un palazzo ed un altro. Si, Basta un orto.
Basta un orto per Custodire
preservare la biodiversità e diffondere antiche sementi, quelle non sottoposte ad alcuna modifica in vitro da parte di agrobusiness.
Basta un orto per Sperimentare
la condivisione delle esperienze e dei risultati. Perché è il coinvolgimento diretto che rende il cittadino più responsabile nella gestione dei beni comuni.
Basta un orto per Riscoprire
una cultura agricola, che affonda le sue radici nella storia, ancora radicata in molti anziani e che aspetta solo di essere riscoperta.
Un orto può fare la differenza. Basta un piccolo spazio per valorizzare aree verdi incolte e abbandonate, creando un’isola verde in mezzo alla città. Ma non è tutto: l’orto ci permette di custodire antiche sementi, preservando la biodiversità e mantenendo vive le tradizioni agricole.
Inoltre, l’orto è un luogo dove sperimentare, condividere esperienze e responsabilizzarsi nella gestione dei beni comuni. Ma non è solo una questione di agricoltura: l’orto è un punto di incontro per le generazioni, un’opportunità di integrazione tra persone di diversa provenienza sociale e culturale.
Inoltre, ci permette di imparare forme di produzione e acquisto sostenibili e di educare adulti e bambini al rispetto dell’ambiente, creando legami sociali forti e duraturi. Basta un orto per trasformare la città e la nostra vita.
Basta un orto per incontrare
e integrare le generazioni, unire i giovani, gli anziani, le famiglie, i lavoratori, i disoccupati, le persone diversamente abili, persone di diversa origine sociale e nazionalità;
Basta un orto per imparare
forme di organizzazione, di produzione e acquisto sostenibili. Per divulgare ed informare ad uno stile di vita più sano e intelligente.
Basta un orto per Educare
e formare adulti e bambini al rispetto dell’ambiente, per creare e consolidare legami sociali forti e duraturi.
Orti urbani come spazi creativi e di incontro, formativi e didattici.
Sono la chiave per liberarsi dal caos urbano e ritrovare un po’ di serenità nella natura. Coltivare un orto in città, in spazi verdi inutilizzati o abbandonati, significa riscoprire la bellezza della vita all’aria aperta, senza dover necessariamente lasciare la città. Inoltre, l’orto è un luogo di incontro, dove ci si può scambiare idee, conoscenze e saperi con altre persone, e di formazione, dove si possono imparare le tecniche della coltivazione e del rispetto dell’ambiente.
Agricoltura senza l’uso di concimi chimici o erbicidi
È un’altra forma di libertà che l’orto può offrire. Coltivare in modo naturale e biologico significa non dover utilizzare sostanze nocive per l’ambiente e la salute umana, e garantire un prodotto finale sano e di qualità. Inoltre, l’assenza di prodotti chimici nell’orto contribuisce alla salvaguardia della biodiversità, proteggendo insetti, piante e animali che vivono nell’area circostante.
Agricoltura di precisione e smart farming
Sono tecnologie innovative che possono essere utilizzate anche nell’orto urbano. Grazie all’uso di sensori, è possibile monitorare in tempo reale la salute delle piante, la qualità del terreno e l’umidità dell’aria, intervenendo solo quando è necessario e in modo mirato. Questo permette di ridurre gli sprechi di acqua e di concimi, di migliorare la produttività dell’orto e di avere un maggior controllo sull’ambiente circostante. In questo modo, l’orto diventa uno spazio di libertà tecnologica, dove la natura e la tecnologia possono coesistere in armonia.
Solidarietà attraverso l’agricoltura urbana
Il progetto “Basta un orto” vuole coinvolgere e supportare persone di diverse età e provenienze, tra cui bambini, giovani in cerca di lavoro, anziani e immigrati, per permettere loro di aumentare la propria indipendenza alimentare attraverso l’agricoltura urbana. Grazie alla collaborazione con esperti agronomi e permacultori, avranno la possibilità di apprendere e mettere in pratica tecniche di coltivazione, nonché di partecipare alla gestione dell’orto come un’attività di gruppo. L’obiettivo è di creare uno spazio inclusivo e solidale dove le persone possano connettersi con la natura e condividere le proprie esperienze e conoscenze.
L’orto-terapia come strumento di inclusione sociale
Il progetto si propone di intervenire anche a favore di coloro che sono affetti da disabilità fisica o mentale. Attraverso percorsi come l’orto-terapia, attraverso semplici attività per la cura e la manutenzione di un orto possono integrarsi al meglio nella società e intraprendere percorsi di inclusione sociale.
L’esperienza degli orti didattici rappresenta un’opportunità straordinaria di formazione per i nostri ragazzi, cittadini del futuro di città più verdi e sostenibili.
Orti didattici: formare cittadini per una città più verde e sostenibile
Il progetto “Basta un orto, a scuola” offre agli studenti un’esperienza unica di formazione attraverso gli orti didattici. Questa esperienza rappresenta un’opportunità straordinaria per formare i nostri ragazzi come cittadini del futuro, di città più verdi e sostenibili. Grazie al percorso di accompagnamento fornito dal progetto, gli studenti acquisiscono competenze e capacità in materia di coltivazione e monitoraggio del campo coltivato, utilizzando tecnologie digitali di agricoltura 4.0.
Agricoltura 4.0: tecnologie per una coltivazione mirata ed efficiente
Il progetto “Basta un orto, a scuola” non solo forma gli studenti alle tecniche di coltivazione in orto, ma introduce anche l’uso delle tecnologie digitali di agricoltura 4.0 per la coltivazione mirata ed efficiente. Grazie a strumenti come droni e sensori, gli studenti possono monitorare la produzione, la qualità della produzione, la biomassa, lo stress nutrizionale e idrico, gli attacchi patogeni, la presenza di malerbe e l’indice di vigore vegetativo dell’area fogliare e della concentrazione di clorofilla. Inoltre, la sensoristica per il monitoraggio del suolo permette di valutare la tessitura, la sostanza organica, l’umidità e i nutrienti. Questi strumenti permettono agli studenti di acquisire competenze avanzate e di fare parte della nuova generazione di agricoltori di precisione.
Offri un terreno
Hai un terreno inutilizzato o abbandonato e ti piacerebbe vederlo trasformato in un orto urbano? Noi possiamo aiutarti!
Ci occupiamo della pulizia e del recupero delle aree verdi, trasformandole in spazi adatti per coltivare verdure, frutta e ortaggi freschi.
La nostra squadra di esperti agronomi e permacultori ti guiderà nella fase di avviamento dell’orto, fornendoti tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie per coltivare il tuo orto urbano in modo sostenibile e responsabile. Inoltre, organizzeremo anche seminari e laboratori ‘sul campo’ per insegnarti le tecniche necessarie per gestire al meglio il tuo orto urbano.
Diventa un contadino urbano autonomo e libera il tuo terreno dallo stato di abbandono!
Periodo 1: Invito alla collaborazione
Vuoi contattarci per avere informazioni, offrire un terreno da coltivare o segnalare un’area da valorizzare?
Periodo 2: Recupero delle aree verdi
Noi ci attiveremo per la pulizia e il recupero delle aree verdi individuate, in accordo con l’amministrazione pubblica, trasformandole in zone adatte ad avviare un orto urbano.
Periodo 3: Avviamento dell’Orto
Una volta recuperata l’area, inizierà la fase di avviamento dell’orto: sfalcio, dissodamento, preparazione del letto di semina, semina, pacciamatura, piantumazione di piantine, ecc.
Periodo 4: Opere secondarie
Durante questa fase, saranno eseguite opere secondarie come camminamenti o piccole recinzioni per migliorare la fruibilità dell’orto.
Periodo 5: Formazione
Organizzeremo seminari formativi e laboratori “sul campo” rivolti ai potenziali fruitori, che vivranno concretamente l’orto. Lo scopo di questa fase di formazione è quello di rendere i contadini urbani autonomi nel condurre le lavorazioni nell’orto.